#INSIDETHESHOES - Piastra in carbonio "Supershoes a 360 gradi"

Benvenuti nella rubrica #INSIDETHESHOES, oggi vogliamo approfondire la tematica del carbonio nelle super scarpe da corsa e la differenza tra le due diverse tipologie di prodotto, che ormai tutte le aziende stanno lanciando: 

  • Uno con una piastra  più performante: che troviamo nelle scarpe degli atleti d’Élite
  • Uno con una piastra meno performante e più “tranquillo”: adatto anche ai runner che non praticano un’attività agonistica di alto livello. 

Con il nostro amico Giambattista Rota ingegnere ed esperto di materiali, andremo a fare un’analisi dettagliata, della così detta “FIBRA AL CARBONIO” per far capire meglio sia al cliente finale, ma anche ai venditori, la differenza tra queste due piastre. 

I FATTORI CHE CONTRIBUISCONO A DIFFERENZIARE LE DUE TECONOLOGIE  SONO:

  1. LA RIGIDITA’ 
  • La Piastra “Più performante” E’ molto più rigida, si flette di meno e si carica molto di più, producendo un effetto fionda maggiore, accompagnando il piede e la rullata e provocando un avanzamento in avanti; Generando, quindi,  un maggiore ritorno di energia. 
  • La Piastra “Meno performante” E’ meno rigida, si flette di più e quindi si schiaccia più facilmente, producendo un effetto fionda minore e un minore ritorno di energia 

   2. VELOCITA’

  • Più alta è la velocità sprigionata a terra e di conseguenza sulla piastra, maggiore sarà il ritorno 
  • Più lento è il passo e la velocità sprigionata a terra e di conseguenza sulla piastra, minore sarà il ritorno di energia 

   3. INFORTUNI 

  • La piastra “Più performante” obbliga l’atleta ad un certo tipo di appoggio e ad un certo tipo di spinta, per questo va ad intaccare la biomeccanica di corsa. Questo può rappresentare una problematica specialmente nei runner amatori, perchè se l’atleta più evoluto ha già una biomeccanica di corsa avanzata e quindi è molto più abituato a correre in avampiede, il runner amatore che corre tanto di tallone, va incontro ad un  movimento  “snaturato” per le sue caratteristiche e questo aumenta di molto l’incidenza degli infortuni. 
  • La piastra “Meno performante” non obbliga così tanto ad avere un certo tipo di appoggio e un certo tipo di rullata e quindi permette di avere una biomeccanica propria, di conseguenza riduce di molto l’incidenza degli infortuni è meno performante ma anche meno invasiva. 

Qui sorge spontanea una domanda ed è la seguente: 

PERCHE’ LE AZIENDE HANNO DECISO DI PRESENTARE SOLAMENTE IL PRODOTTO CON UNA PIASTRA PIU’ PERFORMANTE INVECE CHE ENTRAMBI I PRODOTTI?

La risposta è semplice ed è riconducibile ad una scelta prettamente commerciale. Quella del carbonio è stata un’innovazione che ha portato ad un cambio generazionale nella storia delle scarpe da corsa, gli studi inizialmente parlavano di un miglioramento prestativo addirittura del 4%. Per questo le aziende si sono date da fare per sviluppare il prodotto più prestativo, quello che portasse un maggior vantaggio reale agli atleti e che fosse visibile all’opinione pubblica, quindi quello con una piastra più rigida. Dall’altra parte le aziende stesse, ancora prima degli studi scientifici si sono accorte dell’elevata incidenza sugli infortuni che questi prodotti possono avere; Per questo fin da subito hanno sviluppato un prodotto più tranquillo che riducesse la probabilità di infortunio rispetto alla piastra al carbonio perfromante. 

4. CARATTERISTICHE DI FLESSIBILITA’

  1. Geometria di deposizione della fibra : Le fibre al carbonio possono essere depositate in diversi modi : 

  – Unidirezionale: più flessibile

  – Ortogonale: più rigido 

 – Ad angolo variabile: via di mezzo tra le due 

  2. Caratteristiche della resina: La resina è l’elemento che lega insieme le fibre, più alta è la percentuale di resina che lega assieme i filamenti di fibra, più la piastra sarà rigida e quindi performante 

 3. Caratteristiche della fibra e dei filamenti che compongono una fibra : Diametro e resistenza della fibra 

Abbiamo cercato di portarvi nell’articolo di oggi un’analisi più dettagliata su quella che è l’innovazione che ha completamente stravolto il mondo della corsa, addentrandoci nello specifico in ciò che la rende, a  tutti gli effetti, la tecnologia del futuro. 

Qui sotto trovate il video integrale sulla tematica. 

Speriamo di aver soddisfatto qualche piccola curiosità 

“Da chi corre per chi corre” 

Carrello 0